Imu, ora lo paghi anche se sei residente: la legge è già scritta | Sta colpendo tutti

Panorama in Italia

Panorama in Italia- Foto di Kai Pilger da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Le regole sul pagamento dell’Imu si fanno più stringenti: ci sono pochi casi di esenzione possibile, la lista delle categorie che possono evitare il pagamento si restringe e i versamenti si fanno più complessi.

Quando si possiede una casa in Italia, bisogna considerare il pagamento di alcune tasse, tra cui spicca l’Imu. Questa imposta viene regolata da una normativa che è stata recentemente aggiornata.

La legge tende a considerare automaticamente come “seconda casa” l’abitazione detenuta dagli italiani che risiedono all’estero. Questo accade perché la qualifica di “abitazione principale” richiede la residenza anagrafica nello stesso Comune dell’immobile.

Anche una sola casa in Italia diventa, quindi, soggetta all’imposta municipale. Bisogna sapere, però, che non tutti sono obbligati al pagamento integrale e che ci sono casi in cui è possibile ottenere importanti riduzioni.

La legge di Bilancio 2021 ha ristretto fortemente il campo degli esenti dal pagamento dell’Imu. Lo sconto del 50% può essere applicato solo a chi rispetta dei requisiti molto precisi.

Pagamento Imu: in quali casi è possibile ottenere uno sconto

In particolare, serve essere residenti all’estero, iscritti all’AIRE, titolari di una pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia e possessori di un solo immobile ad uso abitativo in Italia. L’immobile non deve essere affittato né dato in uso gratuito. In mancanza di uno o più requisiti, l’Imu deve essere pagata integralmente, con le aliquote decise dal Comune.

L’Italia ha firmato accordi per il riconoscimento delle pensioni ai fini fiscali con oltre 30 Stati. Nell’elenco figurano Canada, Stati Uniti, Australia, Regno Unito, Argentina e gran parte dell’Unione Europea. Bisogna ricordare, però, che la riduzione non è automatica: chi è in possesso dei requisiti richiesti deve presentare ogni anno l’apposita dichiarazione.

Case
Case- Foto di David McBee da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Come funziona il versamento dell’Imu in Italia da parte dei residenti all’estero

Il pagamento dell’Imu da parte dei residenti all’estero segue le stesse scadenze previste per i cittadini italiani: l’acconto va versato entro il 16 giugno, mentre il saldo va corrisposto entro il 16 dicembre. L’importo varia in base alle aliquote stabilite dal Comune in cui si trova l’immobile. Quelle base sono dello 0,86%, ma molti enti locali applicano aumenti fino all’1,06%. Per le abitazioni di lusso, considerate “prime case” ma non esenti, si applica un’aliquota ridotta dello 0,5%.

Chi si trova fuori dall’Italia può pagare con modello F24 oppure con bonifico internazionale. In questo caso è fondamentale usare l’IBAN del Comune e inserire tutti i dati richiesti: codice catastale, anno d’imposta, tipo di versamento (acconto o saldo), e numero degli immobili. Alcuni Comuni richiedono l’invio della ricevuta via email o fax.