Massa: il centrosinistra chiama a raccolta i cittadini il 6 maggio davanti al Comune | “No a una strada ad Almirante, sì a Pertini”

Sandro Pertini - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)
Amministrazione in fermento: la mozione del centrosinistra per l’assegnazione del nome al ponte che collega via Trieste a via Foce accende un nuovo dibattito.
La Storia torna a bussare alle porte di Massa, e la recente iniziativa annunciata da Fratelli d’Italia infiamma nuovamente il dibattito politico nella comunità.
La mozione, presentata dai consiglieri di FdI e calendarizzata per la discussione in Commissione Toponomastica del prossimo 7 maggio, propone di dedicare il ponte tra via Trieste e via Foce a Giorgio Almirante, storico leader del Movimento Sociale Italiano, e ha ovviamente scatenato il malcontento dell’opposizione.
Il centrosinistra ha infatti avanzato a sua volta una proposta, suggerendo di intitolare la stessa via all’indimenticato Presidente della Repubblica Sandro Pertini, noto per la sua ideologia partigiana e antifascista.
L’opposizione, supportata da ANPI, CGIL, PD e M5S, ha altresì raccolto migliaia di firme grazie a una petizione avviata due anni fa su Change.org che ha superato le 2.700 adesioni online, cui si aggiungono quelle cartacee, sottoscritte presso i gazebo cittadini. Per rafforzare la protesta, il centrosinistra ha organizzato un presidio davanti al Comune, fissato per martedì 6 maggio alle 18:00, in cui chiederà anche la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Massa nuovamente divisa nel segno della politica
Fratelli d’Italia non arretra, e motiva la scelta di Almirante sottolineando il suo ruolo politico nel dopoguerra come leader del MSI. Argomentazioni che però si scontrano contro l’analisi del centrosinistra e dell’ANPI, che evidenziano invece il passato di Almirante in qualità di segretario di redazione della rivista quindicinale “La Difesa della Razza” (1938-1943) e di collaboratore della Repubblica di Salò.
Secondo l’opposizione, Pertini incarna invece i valori della libertà e della giustizia sociale, e viene ricordato come il “presidente partigiano” che ha unito trasversalmente l’Italia da Nord a Sud. La sua figura, attualmente priva di luoghi dedicati a Massa, viene perciò vista come un’alternativa che rispecchia i valori democratici e antifascisti della città, insignita peraltro della medaglia d’onore al merito civile.

Il manifesto del presidio
Il centrosinistra ha elencato i punti cardine della sua mozione con un lungo comunicato alla cittadinanza, che recita: “No alla intitolazione di una strada o di un altro luogo a Giorgio Almirante, convinto fascista e collaborazionista dei nazisti, dalla parte degli aguzzini che incarceravano, esiliavano, condannavano e massacravano i civili italiani. Sì alla revoca della cittadinanza a Benito Mussolini conferitagli nel 1924, rimasta in sospeso per tutti questi anni. Sì all’intitolazione a Sandro Pertini del ponte che congiunge via Trieste a via Foce“.
Il manifesto si conclude così: “Chiediamo all’Amministrazione un chiaro e definitivo pronunciamento su questi tre punti. A sostegno di questi obiettivi invitiamo cittadine e cittadini a partecipare alla manifestazione“.