Condominio, vietate sedie e sdraio sui terrazzi: l’estate te la passi barricato in casa | 800€ se ti azzardi a sederti fuori

Infrangere il regolamento condominiale può comportare sanzioni da 800 euro - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Per evitare gravi sanzioni pecuniarie, bisogna seguire delle precise regole se si vive in condominio e si ha voglia di cucinare in balcone.
Quando si vive in condominio, è risaputo che ci sia un regolamento che ogni inquilino accetta di rispettare, pena il rischio di andare incontro a ripercussioni che possono andare da una semplice discussione tra vicini al pagamento di una multa alquanto salata.
Con l’arrivo della bella stagione, possono sorgere diverse problematiche, che riguardano in particolar modo la gestione degli spazi all’aperto, come il balcone. La situazione peggiora se si decide di cucinare qualche pietanza oppure se si opta per un pasto a base di barbecue.
Ciò sembra abbastanza banale, ma non se si ha a che fare con un condominio perché queste azioni presentano delle limitazioni, delineate all’articolo 844 del Codice Civile, che regola per l’appunto rumori, fumi e odori condominiali. Potrebbero inoltre essere presenti ulteriori restrizioni nel regolamento del proprio condominio.
L’utilizzo corretto di un balcone condominiale
Per capire se si può o meno cucinare sul terrazzo, è importante innanzitutto scoprire cosa dice la legge. L’articolo sopracitato è molto chiaro in merito: qualsiasi tipologia di emissione (es. fumo e rumori) non è vietata ma deve rientrare nei limiti della normale tollerabilità. Il concetto però risulta abbastanza vago in quanto può essere interpretato in maniera soggettiva.
Secondo la legge, i rumori vengono stabiliti a livello nazionale o locale. Per quanto riguarda gli odori, dipende dal caso e la tollerabilità o meno viene decisa direttamente dal giudice. A questo proposito vengono presi in considerazione una serie di fattori come l’intensità e la frequenza.

Cucinare sul balcone: è consentito?
La legge in merito è molto chiara: è permesso utilizzare il barbecue in un luogo aperto quando si vive in condominio, ma deve essere fatto nel rispetto dell’ambiente e dei vicini. Non ci sono infatti divieti particolari anche se i rischi di disturbare o di creare qualche problematica sono maggiori se per esempio si ricorre al barbecue. Questo perché tende a produrre una grande quantità di fumo, e ci sono quindi più probabilità di ricevere lamentele. Quindi si consiglia di attuare delle misure preventive, scegliendo magari attrezzature elettriche, come i barbecue senza fumo, oppure a gas.
A prescindere dall’apparecchio che si usa, è fondamentale rispettare le norme di sicurezza e al tempo stesso gli spazi e le esigenze altrui. Per non parlare del regolamento condominiale. Nonostante la legge sembra non avere dubbi in merito, il suddetto potrebbe includere determinate direttive. Secondo il codice civile infatti, se queste ultime non vengono rispettate, si può rischiare di ricevere una multa fino a 200 euro, che può raggiungere gli 800 euro in caso di recidiva.