Affitti, nuova stangata ISTAT, arrivano le letterine dai locatori: quest’anno vogliono 500€ in più | O paghi o ti sfrattano

Affitto canone locazione

I contratti di affitto possono essere soggetti ad una rivalutazione Istat - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva

A breve la maggior parte degli affitti potrebbero subire un notevole aumento: ecco a quanto ammonta la somma da sborsare.

Quando si stipula un contratto di affitto con il proprietario dell’immobile, si stabilisce anche la cifra mensile da pagare, che però può subire delle modifiche fino al termine dello stesso contratto. Ma attenzione perché secondo la Legge italiana, l’importo può alzarsi solo in caso di una rivalutazione dell’Istat.

Non è un caso che l’Istituto nazionale di statistica giochi un ruolo chiave in questa situazione in quanto ha il compito di occuparsi dei vari censimenti legati al Bel Paese, come quelli sulla popolazione, sui servizi e sull’industria.

Il canone di locazione dunque rischia di incrementare soltanto nell’eventualità che l’Istat venga aggiornato. A questo punto la domanda sorge spontanea: come si calcola e soprattutto a quali contratti di affitto il presunto nuovo canone viene applicato?

Il canone di locazione aggiornato: a quanto ammonta l’importo

L’importo legato al canone di locazione si può rivalutare solo ed esclusivamente in base all’andamento dell’inflazione. Ma come avviene il calcolo? Innanzitutto è necessario capire cosa sia l’indice FOI, ovvero l’indice dei prezzi al consumo per le “Famiglie di Operai e Impiegati” rilevato dall’Istat.

Quindi il calcolo si ottiene prendendo in considerazione un totale di 1700 fattoti legati ai beni e servizi, che vengono regolarmente aggiornati. Grazie al suddetto Indice è dunque possibile riequilibrare l’affitto mensile con il costo della vita e più generalmente con l’andamento dell’economia.

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I contratti di affitto possono essere soggetti ad una rivalutazione Istat – Lagazzettadimassaecarrara.it – foto Canva

I contratti soggetti ad una rivalutazione Istat

Tutti i contratti di affitto possono subire una rivalutazione Istat, eccezion fatta per gli affittuari che hanno optato per la nuova modalità di imposizione fiscale: la cedolare secca. In questo caso l’importo rimane invariato fino alla scadenza del contratto.

Per coloro interessati a calcolare personalmente l’adeguamento Istat, basta seguire la seguente operazione: Canone di locazione annuale x Indice Istat x Percentuale di rivalutazione. Per ottenere la cifra mensile non bisogna fare altro che prendere il risultato ottenuto e dividerlo per 12. In alternativa, si può ricorrere a Rivaluta, il portale online gratuito messo a disposizione direttamente dall’Istituto nazionale di statistica.