Scema a chi? Il suo nome è solo un inganno: il segreto della torta più buona di Sarzana

Le origini e la preparazione della torta scema - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Instagram
Da uno dei borghi più celebri della Liguria nasce la torta scema: ecco la ragione del suo nome e gli ingredienti necessari per realizzarla.
La Liguria è certamente famosa per le sue meravigliose attrazioni turistiche, una fra tutti le Cinque Terre, che ogni anni attraggono decine di migliaia di visitatori da tutto il mondo. Ma questa ragione nasconde tanti altri gioiellini, soprattutto in campo gastronomico.
Come qualsiasi altra zona d’Italia, anche questo pezzo di terra al confine con la Francia presenta innumerevoli ricette locali, uniche e inimitabili. Oggi vogliamo svelarvi quella della torta scema. L’avete mai sentita nominare?
Il suo nome è già tutto un programma, ma le sue origini sono chiare: proviene da Sarzana, un piccolo comune in provincia di La Spezia che conta circa 20 mila abitanti. Ma perché le è stato affibbiato questo appellativo? E soprattutto, come si prepara?
Come è nata la torta scema
Soffice, saporita e unica, la torta scema si distingue da tutte le altre per la sua consistenza, così come per la semplicità nella preparazione, complici i comunissimi ingredienti necessari per realizzarla. Ma perché si chiama “scema”? Ci sono due teorie a riguardo.
La prima è legata all’utilizzo di poco sale e nella Regione Ligure, quando le cose sono prive di questo ingrediente, si dice che sono sciocche. La seconda ipotesi sull’origine del nome è legata alla misera quantità di ingredienti che vengono utilizzati per la preparazione. Ma a prescindere dalla motivazione, il nome non fa onore alla sua straordinaria bontà.

Come ottenere una torta scema impeccabile: tutti vogliono la ricetta
La torta scema è caratterizzata da uno strato superficiale di riso ricoperto da pane grattato. Ma veniamo al dunque, prima di iniziare la preparazione, bisogna procurarsi i seguenti ingredienti: riso (200 gr), acqua (1,5 l) olio, burro, sale, pane grattato e farina.
Si comincia cuocendo il riso e successivamente lo si lascia intiepidire nell’acqua di cottura aggiungendo un pizzico di sale e dell’olio. Una volta freddo, si prende una teglia e la si imburra, dopodiché vi si cosparge all’interno uno strato di farina seguito da uno di pan grattato. Quindi versate all’interno il riso che avete cotto in precedenza, assicurandovi di spargerlo bene. Terminate il tutto cospargendo sopra altro pan grattato e un filo d’olio. Perciò infornate a 200 gradi per un’ora o finché la superficie diventa dorata. E voilà, la torta scema è pronta per essere servita e gustata!