Ministero della Salute: allerta farmaci – Una sola compressa di questo antidolorifico e rischi una crisi epilettica | Ti risvegli in ambulanza

Alcuni farmaci hanno causato l'aumento dei casi di crisi epilettiche tra i giovani - Lagazzettadimassaecarrara.it - foto Canva
Sempre più persone, soprattutto i più giovani, soffrono di crisi epilettiche: ecco alcune delle cause scatenanti più comuni.
Negli ultimi anni si è assistito ad un consistente incremento del numero di persone colpite da crisi epilettiche. E con i recenti dati alla mano si è potuto notare come gli individui più propensi ad andare incontro a tale condizione siano i bambini e gli under 20.
Per chi avesse poca familiarità in materia, questa patologia neurologica si presenta a seguito di una scarica improvvisa di neuroni che si contraggono. I sintomi sono diversi e variano in base all’area del cervello colpita.
Tra i più comuni troviamo i disturbi sensitivi, i movimenti anomali, formicolio, la difficoltà a parlare, alterazioni del comportamento, fenomeni visivi e gustativi. Ma quali sono le cause principali scatenanti? Una nuova ricerca sembra aver trovato la risposta.
La cause più diffuse delle crisi epilettiche
I risultati di uno studio ricerca statunitense ha allarmato i ricercatori: tra il 2009 e il 2023 il numero di bambini che hanno avuto un attacco epilettico dopo aver ingerito farmaci o sostanze illegali è quasi raddoppiato. Basti pensare che tra gli under 20 si è passati da 1418 a 2749 nel corso di 15 anni, con un incremento medio del 5% annuo.
Dati ancora peggiori si sono registrati nei bambini sotto i 6 anni. In questo caso si è infatti assistito ad un aumento del 45% di coloro che hanno sofferto di crisi epilettiche. Per quanto riguarda il tipo di farmaci più diffusi che inducono a questa condizione, ci sono gli antistaminici da banco, gli antidepressivi da prescrizione, gli antidolorifici e cannabinoidi sintetici illegali.

Le conseguenze
Le crisi possono produrre conseguenze di diversa gravità per la salute. Secondo quanto dichiarato nella ricerca “a seconda di variabili quali il luogo in cui si verificano le crisi, la durata delle stesse e le condizioni di salute preesistenti del bambino, le crisi possono causare danni a lungo termine o addirittura la morte”.
Il team di ricercatori ha attribuito l’aumento dei casi alla facilità di accesso alla difenidramina, comunemente nota come Benadryl, un antistaminico da banco usato per alleviare i sintomi delle allergie, così come all’antidepressivo bupropione e alle droghe sintetiche.