Marina di Massa: inaugurato il nuovo giardino didattico inclusivo della scuola secondaria di primo grado “P. Ferrari”

Giardino didattico - Lagazzettadimassaecarrara.it

Giardino didattico - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Si tratta di uno spazio dedicato all’inclusione e al rispetto delle diversità: il giardino ospita pannelli in braille, ma anche rifugi per uccelli e insetti.

Il Comune di Marina di Massa ha inaugurato lo scorso 6 luglio un nuovo progetto virtuoso, orientato alla sostenibilità e alla valorizzazione delle diversità, presso la scuola secondaria di primo grado “P. Ferrari”.

L’istituto ospita infatti un nuovo giardino didattico inclusivo, nato all’interno dell’iniziativa Urban Nature, promossa da WWF Italia e parte della campagna “L’impegno delle scuole per il benessere delle nostre città”.

Il progetto mira a trasformare gli spazi scolastici in ambienti verdi, accessibili e sostenibili, e che favoriscono l’integrazione e il coinvolgimento attivo di studenti, insegnanti e dell’intera comunità.

Ecco tutte le caratteristiche del nuovo giardino interattivo.

Il nuovo spazio esterno della scuola “P. Ferrari”

Il giardino è stato progettato per valorizzare la biodiversità e l’inclusione, coinvolgendo tutte le classi della scuola: esso ospita infatti alcuni pannelli didattici in Comunicazione Aumentativa e Alternativa, (CAA) e in braille, ma anche modellini tattili di animali che renderanno lo spazio accessibile anche agli studenti con difficoltà visive o cognitive.

Gli alunni hanno inoltre realizzato nidi per uccellini, bat box, aiuole fiorite e persino un piccolo stagno, strutture che non solo arricchiranno l’ecosistema locale, ma fungeranno anche da strumenti didattici per stimolare la curiosità scientifica, il senso di responsabilità e il rispetto per la natura. Un vero e proprio laboratorio a cielo aperto che coinvolgerà gli studenti e gli insegnanti, come spiegato anche dalla dottoressa Maria Carso: “La CAA è un insieme di strategie, strumenti e tecniche che aiutano le persone con difficoltà comunicative a esprimersi, a comprendere meglio il mondo e a partecipare attivamente alla vita scolastica e sociale. Non è solo un insieme di immagini  o simboli, ma un vero linguaggio inclusivo che permette a tutti, anche a chi non comunica con la parola, di partecipare attivamente alla vita scolastica e sociale. È utile per bambini con disturbi dello spettro autistico, disabilità cognitive, difficoltà linguistiche o motorie ma anche a chi sta imparando l’italiano o vive in situazioni di fragilità temporanea“.

Pannello in braille - Lagazzettadimassaecarrara.it
Pannello in braille – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Una città a misura d’uomo

Secondo la dottoressa Maria Carso, il giardino interattivo è solo il primo passo per un progetto più ampio a beneficio dell’intera comunità: “Immaginate una Massa più accessibile, dove anche i cartelli nei parchi o negli uffici pubblici  parlano il linguaggio della comprensione e dell’inclusione, come abbiamo sognato molte volte con l’associazione Dammi Voce“.

Un giardino che, quindi, mira sia ad intrecciare l’educazione ambientale al principio dell’inclusione, che a diventare un punto di riferimento per i cittadini di tutte le età.