Frittura vietata in condominio: approvato nuovo regolamento | Devi farne a meno o ti multano

barbecue, ecco i dettagli- credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it
Se sei in un condominio adesso è vietato mangiare la frittura: andiamo a vedere il nuovo regolamento, tutti i dettagli e le curiosità
Durante l’estate, uno dei momenti più piacevoli soprattutto se si vuole trascorrere un po di relax con amici e parenti è quello di preparare una cena in compagnia, magari una grigliata di carne e perché no, una frittura di pesce. Nonostante tutta questa voglia di stare insieme, se ti trovi in un condominio, le regole stanno per cambiare e diventano sempre più ferree: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che lasciano tutti senza parole.
Con l’arrivo di questa bella stagione, sono tantissimi gli utenti che progettano di preparare un bella cena in compagnia direttamente cucinando direttamente sul balcone, sia se si tratti di un veloce barbecue e sia che si tratti di una cenetta a base di frittura di pesce.
La domanda che in molti si pongono è la seguente: ma siamo sicuri che si possa davvero fare tutto ciò? A questa domanda finalmente vi diamo una risposta che vi può sembrare banale ma non lo è affatto.
Andiamo a vedere il tutto in maniera approfondita, tutti i dettagli e le curiosità che lasciano tutti senza parole.
Frittura o grigliata sul balcone si può davvero fare? Ecco la risposta che ti sorprende
Al momento ala domanda se si può o meno cucinare sul balcone, vi rispondiamo che non esistono dei limiti specifici purché si rispettino i limiti stabiliti dall’articolo 844 del Codice Civile, che regola le immissioni – fumi, odori e rumori – evitando molestie intollerabili ai vicini. Inoltre, per chi può disporre un balcone sufficientemente grande, non basta dotarsi solo di fornelli ma anche vagliare eventuali divieti e limitazioni.
Se ci si vuole riferire a quello che dice la legge, vi prendiamo sicuramente l’articolo 844 del Codice Civile, che spiega che le immissioni che possono propagarsi nelle proprietà altrui debbano rimanere nei limiti della normale tollerabilità. Di norma quello che va rispettato si riferisce:
- per i rumori, si considerano eventuali limiti di decibel stabiliti a livello nazionale o locale
- per fumi e odori, la valutazione avviene caso per caso, con il giudice che stabilisce se le immissioni superano la soglia di tollerabilità3

Barbecue sul balcone, è legale?
Anche a questa domanda risponde il Codice civile e la legge, specificando che non ci sono limiti ma i rischi sono maggiori.
Infatti, proprio poiché il barbecue tende a produrre una grande quantità di fumo, è più probabile che i vicini se ne lamentino.