Disastro Guang Rong: al via la rimozione del cargo battente bandiera cipriota | Luce sul mistero del relitto incagliato a Massa

Guang Rong - Lagazzettadimassaecarrara.it

Guang Rong - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

C’è una notizia buona e una cattiva: finalmente è stata fissata la data per l’inizio delle operazioni di rimozione, ma la stagione estiva appare compromessa.

Quanti speravano di poter ammirare lo skyline costiero di Marina di Massa in tempi brevi dovranno munirsi di pazienza: il relitto della Guang Rong rimane dov’è, almeno fino al termine dell’alta stagione.

La nave cargo, battente bandiera cipriota, si è schiantata sul pontile della città lo scorso 28 gennaio a causa dei forti venti e del mare agitato, provocando ingenti danni alla struttura e provocandone il crollo parziale, e da mesi resta arenata sul luogo del naufragio.

Fortunatamente, l’incidente non ha registrato feriti tra i 13 membri dell’equipaggio, che sono stati tratti prontamente in salvo dalla Guardia Costiera, ma la presenza di oltre 100 tonnellate di carburante a bordo ha suscitato un comprensibile allarme, legato al potenziale sversamento di inquinanti in mare.

In seguito, sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza, un lavoro di squadra al quale hanno preso parte la Prefettura, la Guardia Costiera ed enti come Arpat ed Ispra. Le condizioni meteo avverse, però, hanno rallentato la bonifica della Guang Rong, i cui serbatoi sono stati svuotati con successo solo l’8 marzo scorso. Ora, finalmente, sembra esserci una data anche per la rimozione del relitto.

Tra marketing e polemiche

Ovviamente, il naufragio della Guang Rong ha coinvolto trasversalmente la comunità di Marina di Massa e influenzato il settore turistico locale, che ha testimoniato un calo delle prenotazioni del 50%  durante le recenti festività primaverili.

Tuttavia, l’incidente ha anche generato un fenomeno controverso, ovvero la produzione di calamite e souvenir raffiguranti il relitto e venduti come una sorta di memento del disastro. Questa iniziativa ha diviso sia i cittadini che i commercianti di Marina di Massa, mentre Sinistra Italiana e il comitato Ugo Pisa hanno rivolto critiche severe all’Amministrazione, tacciandola di scarsa trasparenza e di immobilismo. La speculazione commerciale sull’evento e l’incapacità di garantire una rimozione rapida della nave cargo, infatti, non hanno fatto che alimentare le polemiche.

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Guang Rong – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

La rimozione e la perizia tecnica

Il vicesindaco di Massa, Andrea Cella, ha annunciato che le operazioni di rimozione del relitto inizieranno a settembre, sotto il monitoraggio della Autorità e nel rispetto delle normative ambientali. Attualmente, sono cinque le proposte al vaglio, tutte basate sulla rimessa in galleggiamento del relitto, ora alleggerito dal suo precedente carico, e sul suo trasferimento in acque profonde.

In parallelo, il Comune ha avviato un accertamento tecnico preventivo per chiarire cause e responsabilità dell’incidente: l’ingegnere Paolo De Santi è stato nominato consulente, e presterà giuramento il prossimo 1° agosto. La sua perizia, commissionata dal Tribunale di Massa, analizzerà le dinamiche del naufragio e quantificherà i danni al pontile e all’ambiente circostante, indagini che coinvolgeranno anche la Sea Commander, proprietaria della nave, e la Stema Shipping, ovvero l’armatrice.