Non corrisponderebbe al vero quanto riportato dalla stampa, nei giorni scorsi, in relazione al caso del Ponte di Giordanello discusso nel consigliocomunale di Aulla del 5 aprile. A sostenerlo è il gruppo consiliare Insieme in comune per cambiare, composto dai consiglieri Filippo Coppelli, Silvia Magnani, Grazia Lombardi, Monja Brunelli e Marco Cargiolli che ha dichiarato:"L'opposizione ha portato all'attenzione del consiglio comunale il problema del ponte di Giordanello chiedendo le ragioni del mancato avvio dei lavori previsto per marzo 2024. Il sindaco Roberto Valettini e l’assessore Alessandro Giovannoni, che, con una certa spavalderia avevano annunciato l’inizio dei lavori nel mese di gennaio di quest’anno, mestamente si sono limitati ad annuire di fronte alle dichiarazioni del progettista ingegner Giovanni Zammori, che non ha potuto far altro che ammettere che, già, al momento dei proclami di gennaio, non vi era la totale copertura finanziaria per poter concludere i lavori di allargamento e ripristino del ponte che congiunge la località di Giordanello al paese di Pallerone. Dei 440 mila euro finanziati dalla Regione nel lontano 2012, ad oggi, infatti, ne sono rimasti solo circa 130 mila, insufficienti per concludere i lavori. Le spiegazioni su dove sono finiti, nel frattempo, i soldi sono state nebulose e, addirittura, un po’ grottesche: in parte sono stati utilizzati per l’acquisto di assi in acciaio giacenti nei magazzini della ditta Belli da oltre 10 anni, ma che proprio a causa del nuovo progetto sembrerebbero non essere più utilizzabili”. Secondo il gruppo Insieme in comune per cambiare la spiegazione fornita dall’amministrazione che dà la colpa del ritardo alla presenza di una frana sviluppatasi sulla strada alternativa che impedirebbe la chiusura del ponte, è improponibile perché la frana in realtà esiste da tempo e il comune vi è intervenuto più volte tramite somme urgenze e verifiche tecniche, lautamente ben pagate. “Alla stampa, tuttavia, sono state fatte dichiarazioni diverse – proseguono da Insieme in comune per cambiare, quindi dobbiamo concluderne: delle due l’una: o il sindaco Valettini parla senza cognizione di causa o, pur sapendo, agisce nella speranza che qualcosa o qualcuno intervenga e lo tolga dal problema. Sinceramente non sappiamo quale delle due cose sia la migliore per la nostra comunità: la prima certificherebbe la totale inadeguatezza e incapacità di chi in questo momento governa il comune, mentre la seconda dimostrerebbe che questa amministrazione ritiene alcuni concittadini dei creduloni facili da raggirare”.
Aulla, Ponte di Giordanello: le precisazioni del gruppo Insieme in comune per cambiare su quanto emerso in consiglio comunale
Scritto da Redazione
Aulla
12 Aprile 2024
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