L’eco delle esternazioni dell’imprenditore del marmo Alberto Franchi, mandate in onda dalla trasmissione Report nella serata di domenica 21 aprile è arrivata fino alla diocesi di Massa Carrara e persino il vescovo ha voluto commentare la frase che ha indignato una città intera: “quelli che si fanno male alle cave sono dei deficienti”. “L’occasione offerta da questo episodio – ha detto, infatti, il vescovo monsignor Mario Vaccari – ci deve dare lo spunto per ricalibrare i rapporti tra le forze in campo, tra chi offre lavoro e chi ha bisogno di lavoro, tra l’amministrazione pubblica e chi scava le nostre Apuane, tra il popolo di Carrara e le sue montagne per poter tornare a parlare di ciò che il marmo è stato per tanti secoli per tutto il mondo: un vanto ed una opportunità per tutto il territorio apuano” e a lui si sono uniti Alessandro Conti, direttore dell’ufficio diocesano PSL che ha dichiarato: “Turba e suscita sorpresa il come sia possibile affrontare un tema così delicato, che tocca la vita di molte famiglie che hanno visto un loro caro perdere la vita sul lavoro, con una “arroganza” e superficialità come quella emersa. In secondo luogo ci si chiede come sia possibile, per un settore, come quello del marmo, che fattura milioni di euro, non essere ancora riusciti a raggiungere l’obiettivo di zero morti sul posto di lavoro. Perchè la città di Carrara, deve raccogliere esclusivamente il sangue dei suoi figli come prodotto dell’escavazione, insieme all’inquinamento e alla sistematica distruzione delle Apuane, mentre a pagare il prezzo di tanta ricchezza non ridistribuita, siano i lavoratori che vengono addirittura chiamati ‘deficienti?” e il vicario foraneo di Carrara don Leonardo Biancalani: “La questione della sicurezza sui luoghi di lavoro riguarda anzitutto la dignità delle persone, in primis dei lavoratori, tenendo conto dell’uso adeguato degli strumenti di protezione e della loro corretta modalità di utilizzo per evitare gravi incidenti, che non può essere risolta con dichiarazioni semplicistiche e riduttive”. Alle posizioni espresse dai vertici della diocesi si aggiunge la presa di poszione ufficiale della presidenza diocesana dell’Azione Cattolica che ha fatto sapere: “L'Azione Cattolica della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli, condivide pienamente il comunicato stampa diramato dalla diocesi in merito a quanto emerso durante la trasmissione Report andata in onda la sera di domenica 21 Aprile e stigmatizza le dichiarazioni rilasciate in merito alle cause degli infortuni sul lavoro. In particolare siamo indignati dall'offesa fatta ai lavoratori del marmo che spesso incorrono in incidenti, talvolta purtroppo anche gravi, spesso a causa di ritmi di lavoro troppo sostenuti o di leggerezze nell'applicazione dei protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuti in larga misura alla ricerca del massimo profitto e non certo perché sono ‘deficienti’. A loro esprimiamo tutta la nostra solidarietà”.
Dal vescovo Mario Vaccari alla curia, alla presidenza dell'Azione Cattolica apuana un'univoca condanna alle parole dell'imprenditore Alberto Franchi
Scritto da Redazione
Cronaca
23 Aprile 2024
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