Sanità in montagna: a quando l’apertura dei due ambulatori medici di Casette e Pariana? Lo chiede il comitato Una montagna da salvare che da tempo sta seguendo le vicende legate alla mancanza di ambulatori nelle frazioni montane, con grave disagio per le popolazioni locali, soprattutto tra le persone anziane. In programma, c’è l’apertura di due ambulatori recuperati nelle ex strutture scolastiche di Casette e Pariana.
Nel merito abbiamo sentito la dottoressa Monica Guglielmi, direttrice Zona - Distretto Apuane Azienda Usl Toscana Nord Ovest: Noi, come Asl, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare – osserva -. Ora il Comune deve fare i lavori. Ci sono stati incontri con i tecnici per cui non sappiamo se questi lavori sono in corso d’opera e a che punto sono. Ci sono stati diversi incontri e riunioni anche in commissione sanità. Abbiamo spiegato che non sono lavori importanti ma il completamento delle strutture. I medici ci hanno dato la disponibilità e quindi non ci sono problemi su questa linea. Cercheremo di sollecitare l’amministrazione per verificare a che punto è con i lavori nei due ambulatori”.
Nelle frazioni montane di Casette e Pariana, da anni non esiste più il medico di base. A Casette esercita una dottoressa a domicilio per alleviare i disagi delle famiglie mentre a Pariana un altro medico si presta per prescrivere ricette. Torna alla carica quindi il comitato “Una montagna da salvare” che ha già “salvato” l’ambulatorio medico di Forno, individuando in Confimpresa Massa Carrara il soggetto locatario dell’immobile dove esercita il medico dottor Andrea Rossi: senza questa soluzione, Forno sarebbe rimasto privo di ambulatorio medico. Andrea Rossi è l’unico medico che si è reso disponibile a rivestire il ruolo di “medico di famiglia della montagna”, il quale ha ancora la possibilità di acquisire assistiti. E lo aveva già annunciato in occasione dell’apertura dell’ambulatorio di Forno. “Chiediamo a che punto sono questi lavori – dice il presidente del comitato, Daniele Tarantino -. Non sembrava ci fossero grossi lavori da fare ma piuttosto adeguamenti necessari per i presidi medici. Chiediamo all’amministrazione di accelerare su queste importanti opere che andranno a garantire servizi essenziali alla persona e quindi maggior sicurezza nelle frazioni montane, sprovviste di ambulatori medici da troppo tempo”.