“Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro e del diritto d'autore, evento organizzato dall'UNESCO per promuovere e diffondere la buona pratica della lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale. E mentre ieri si poteva celebrare questa data in modo spensierato con tutta l'attenzione sul "libro" nella sua accezione più nobile e genuina, oggi ci troviamo di fronte a nuove sfide legate all'intelligenza artificiale che ben potrebbe compromettere l'espressione creativa dell'essere umano e l'autenticità dei contenuti creati da robot in sostituzione di "professionisti umani". A questo proposito il centro destra, e in particolare modo Fratelli d'Italia sta lavorando su delle misure tese a contrastare questo fenomeno come la risoluzione proposta dall'onorevole Alessandro Amorese sulla difesa dei diritti d'autore davanti all'intelligenza artificiale generativa e la legge per combattere la pirateria digitale estesa anche al settore editoriale”. A parlare è Sara Tognini, Responsabile Provinciale del Dipartimento Editoria e Cultura di Fratelli d'Italia. Tognini con soddisfazione ricorda anche alcune delle tante iniziative parlamentari e governative a sostegno dell'editoria e del libero giornalismo come la difesa di Radio Radicale, la difesa dell'agenzia DIRE, il bonus a sostegno delle edicole e il pensionamento anticipato dei poligrafici. “Che la giornata del 23 aprile getti dunque luce sull'impatto – ha concluso Sara Tognini - che il digitale potrebbe e di fatto può, generare: un'intelligenza creata da algoritmi che rappresenta una sfida per l'editoria, la scrittura umana e dunque per la Cultura a tutto tondo. È essenziale studiare e affrontare questo nuovo problema con attenzione, bilanciando le potenzialità delle tecnologie con la protezione dei principi e delle capacità dell'essere umano. Fratelli d'Italia con il Governo che ha posto il tema dell'intelligenza artificiale anche al G7, stanno lavorando a delle misure affinchè anche le categorie maggiormente a rischio sostituzione, come quella del giornalismo, del redattore o del poligrafico vengano invece tutelate e valorizzate".
