Centro pavimentazione 1
   Anno XI 
Giovedì 2 Maggio 2024
 - GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Alessandro Fiorentino
Lunigiana
19 Aprile 2024

Visite: 425

Nell’aula del consiglio comunale di Mulazzo, nella serata di giovedì 18 aprile,  si è tenuta una partecipatissima riunione con più di cinquanta persone, senza contare le altrettanto numerose presenze online, sul tema del ripopolamento dei piccoli comuni montani e dell’accoglienza da parte degli autoctoni, di nuovi cittadini provenienti sia dalle sovraffollate città italiane sia da migranti dall’estero. Ad organizzare questo, che è il secondo di una serie di incontri sul tema, quattro giovani ragazzi lunigianesi che ruotano intorno all’associazione “Ripop Fosdinovo” che si ripropone di promuovere incontri per favorire spunti di riflessione da sviluppare poi all’interno di piccoli centri ormai quasi dimenticati o all’interno delle amministrazioni locali. Il meeting è stato presentato dall’associazione“Io vivo Lunigiana” che ha sottolineato come questo tipo di riunioni con la popolazione hanno l’obbiettivo di creare nuovi modelli di sviluppo con i quali riuscire a far venire le persone in Lunigiana per vivere e non solo per passarci le vacanze. Ad aprire i lavori l’antropologa Maria Molinari che, anche per mezzo dei suoi studi effettuati sul campo sia in Italia che all’estero, ha evidenziato i risultati di alcune sue ricerche effettuate in una frazione di un piccolo sul versante parmense dell’appennino tosco emiliano: “La curva demografica tende  al ribasso – ha spiegato la Molinari - la visione della montagna e dei luoghi natii sono cambiate a seconda dell’epoca in cui le persone si sono spostate altrove. Chi è emigrato all’estero negli anni ‘50 ha conservato una versione ormai cristallizzata della propria terra, passata ai loro figli  e  ai loro nipoti, che ne hanno custodito il ricordo e che tornano, spesso, per tentare di rivivere quei posti, ma con mentalità e prospettive diverse. Ci sono , poi i cosiddetti “foresti” per eccellenza, cioè gli stranieri, in questo caso una vasta comunità di cingalesi, che ha preso il posto degli emigrati, integrandosi così profondamente nel tessuto sociale da riprendere e sostenere le antiche tradizioni locali, una su tutte una processione religiosa durante la quale si sono sostituiti agli autoctoni ormai anziani, nel portare a spalle una statua della Madonna”. Giovanni Teneggi, esperto di cooperative di comunità, presente in diretta streaming, ha fatto leva sulla esperienza personale evidenziando come il rapporto stretto tra uomo e montagna si sia col tempo diluito: “Questo è accaduto perché èmancato il “passaggio di consegne” tra nonni, padri, figli e nipoti – ha detto Teneggi – che, col passare del tempo, hanno evitato di tramandarsi conoscenze e abilità a fronte di una società che ha sviluppato  benessere ma ha anche richiesto competenze diverse ed alienanti dal territorio boschivo”. Altro problema portato in luce da Teneggi è stato quello della mancanza di figli per cui è necessario che i figli degli altri ci aiutino a ripopolare i nostri piccoli borghi ormai deserti, anche attraverso un recupero imprenditoriale che però si adegui ai tempi ed alle necessità odierne e che si coniughi con lo sviluppo di servizi per e nel territorio. Ha infine raccontato alcune storie, per lo più di ragazzi giovani che a fronte di un’esperienza ottenuta anche all’estero, hanno formato nuove realtà imprenditoriali di successo impiantandole proprio in centri urbani lontani dalle affollate e chiassose città, approfittando delle opportunità offerte dai territori montani quali una miglior qualità della vita, costi più bassi, un ambiente più sano e pulito, maggiori possibilità creative.

Al termine degli interventi si è aperto il dibattito con il pubblico che ha espresso le proprie perplessità ed ha esposto i problemi con i quali spesso ci si viene a scontrare nel tornare o trasferirsi in piccoli centri urbani sia come autoctoni di ritorno che come paesani nuovi di zecca.  La difficoltà nell’intercettare aiuti finanziari attraverso le banche o i fondi comuni, la diffidenza dei locali nell’affidare loro case o terreni, il processo non sempre facile di integrazione con la popolazione locale che non deve vedere gli estranei come qualcuno che aggredisce o depreda il territorio delle proprie ricchezze ma cerca di riportarlo a nuova vita dandogli una ritrovata ricchezza economica e culturale. Molti gli interventi in questa direzione e altrettante le risposte ricevute. In primis è stato sottolineato come ci si trovi oggi davanti ad una normativa vetusta che deve essere cambiata altrimenti diventa più un ostacolo che un via di accesso al ripopolamento montano, seguentemente sono state indicate nuove vie di finanziamento come il crowdfounding ed i fondi messi a disposizione in tutto il mondo da aziende ed organizzazioni aperte a nuove forme di impresa e di business perché è proprio di questo di cui oggi si ha maggior bisogno, nuove forme di economia e nuovi progetti. Infine riuscire a farsi accettare dai locali e dai pochi residenti integrandosi scaltramente con idee che possano coinvolgerli senza imporsi ma passo dopo passo, condividendo il lavoro, anche quello quotidiano, favorendo le conoscenze interpersonali, aiutandosi in un processo di integrazione biunivoco che preveda la proposta di nuove realtà accettando e condividendo quelle già radicate.

L’incontro davvero partecipato e che si è proposto più come un brainstorming che come una riunione per decidere come e cosa fare, è già il secondo e gli organizzatori si sono riproposti di replicarlo il più possibile per stimolare le coscienze locali ed offrire spunti di riflessione anche per le amministrazioni locali per suggerire nuove ed alternative strade al problema dello spopolamento dei borghi montani ed alla loro rinascita.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Emissione di Giovedì 02 Maggio ore 12:45. Emesso aggiornamento allerta codice Giallo per rischio idrogeologico  reticolo minore, e…

Spazio disponibilie

Bollettino di valutazione delle criticità: Emissione di Mercoledì  01  Maggio 2024, ore 12.19AVVISO DI CRITICITÀ REGIONALEEmessa…

Bollettino di valutazione delle criticità: Emissione di Martedì 30 Aprile, ore 12:57Emessa allerta codice Arancio per rischio…

Spazio disponibilie

Un trasporto eccezionale interessa in questi giorni la Sp 48 del Mare (Viale Zaccagna) a Marina di…

Sarà "Sicurezza e Democrazia, binomio inscindibile'" il tema che Franco Gabrielli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri,…

Divieto di transito per tutti i veicoli lungo la strada comunale ex percorso Ferrovia Marmifera, nel tratto compreso…

Convocata dal presidente Gianni Lorenzetti la prima seduta del consiglio provinciale neo eletto per lunedì 29 aprile 2024…

Spazio disponibilie

La circolazione veicolare viene interrotta lungo la Strada Provinciale 23 di Tresana nel tratto compreso tra il…

Un ringraziamento pubblico al dottor Paolo Bertolini e allo staff del Pronto Soccorso  dell'ospedale delle Apuane arriva da…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie