Siamo un’associazione culturale senza scopo di lucro: questo significa che mettiamo in campo competenze, tempo ed energie a beneficio della cittadinanza senza alcuna remunerazione, offrendo eventi di qualità fruibili gratuitamente dal pubblico. Ne è un esempio la rassegna letteraria “Il Pensier Lib(e)ro”, con la quale portiamo a Carrara scrittori e scrittrici di altissimo livello; riceviamo continuamente i complimenti ed esortazioni da persone che definiscono il nostro lavoro “necessario per la città”.
Organizzare iniziative di tale respiro ha un costo di diverse migliaia di euro, per questo partecipiamo ai bandi che destinano risorse alle attività culturali. A fine 2023 abbiamo presentato alla Fondazione Marmo il progetto “Parole in volo”, finalizzato a stimolare la lettura nelle scuole secondarie. Il progetto, che dovrebbe partire a inizio anno scolastico 2024/25, è stato approvato con uno stanziamento di 2.500 euro: una risorsa importante per la nostra associazione, la cui unica voce di entrata sono i contributi volontari degli associati e di qualche benefattore.
Ma le ormai note parole di disprezzo usate verso chi, con il suo lavoro, determina i ricchi introiti dei concessionari delle cave, ci hanno lasciati allibiti e indignati e condotti a una riflessione. Proprio perché facciamo cultura desideriamo che siano rispettate le altre culture, soprattutto quella del lavoro. Così, nell’assemblea tenutasi ieri sera, Associazione Qulture ha deliberato di rinunciare al contributo stanziato. Riteniamo che questa scelta sia necessaria per mantenere la nostra libertà di pensiero e di espressione, oltre che opportuna al fine di esplicitare la nostra solidarietà alle vittime sul lavoro e ai loro familiari.