“Le biblioteche comunali cittadine sono allo sbando”: lo afferma il consigliere dell’opposizione Massimiliano Manuel che spiega: “ Il processo di riorganizzazione delle tre sedi ha sancito la definitiva spoliazione della biblioteca di Marina. Questo ha causato la cancellazione della copertura finanziaria per un posto da bibliotecario specializzato da assumere nel 2024. Lo mette nero su bianco il documento dell'Area funzionale del fabbisogno del personale, approvato con delibera del dicembre 2023. Al momento stiamo assistendo anche all'impoverimento delle sedi di Carrara ad Avenza, in mano alla cooperativa Artemisia che dopo aver vinto l'affidamento, aveva cercato il personale su Facebook. Ultimamente la giunta Arrighi, continuando ad arrampicarsi sugli specchi , aveva millantato un'estensione dei servizio biblioteche su tutto il territorio del tutto immaginaria e aveva annunciato la riapertura di un servizio di qualità anche riguardo alla sede di Marina, cosa che ci aveva, non poco stupito”. Manuel ha lanciato una bordata all’assessore ai lavori pubblici Elena guadagni ricordando che proprio lei aveva riferito in consiglio comunale che, a Marina, era tutto pronto e che occorreva soltanto spostare dei libri. In realtà la biblioteca resterà chiusa per sempre. Le biblioteche, oltre ad essere preziose per gli studiosi, sono un mezzo indispensabile per ridurre le disuguaglianze sociali, dando opportunità di crescita anche a chi viene dalle classi più disagiate. Ma il sindaco e l'assessore nella nostra città, promuovendo con perseveranza la povertà educativa, le hanno trascurate sia dal punto di vista strutturale che degli arredi. A tutto ciò si aggiunge l'ormai drammatica situazione degli organici, con la progressiva sparizione degli specializzati bibliotecari e la perdita dei laboratori. La cultura quindi soccombe a decisioni deleterie da cui non riusciamo a liberarci: tagli, aperture a singhiozzo, incuria, orari ridotti, scarsità di personale ed eccessivo ricorso ai contratti precari. I nodi sono alla fine venuti al pettine e la gestione è ormai fuori controllo, e non è possibile garantire alcun servizio senza l'immissione in ruolo di nuovi bibliotecari. Chiediamo ancora una volta che vengano indetti concorsi per poter assicurare finalmente alla nostra città un servizio bibliotecario degno di questo nome, un cambio di rotta e una radicale modifica delle politiche culturali accompagnate da un piano straordinario di assunzioni. Tutto ciò per il buon mantenimento di tutte e tre le biblioteche, che tra l'altro custodiscono tesori straordinari e dovrebbe essere una delle priorità nell'agenda politica sia della Arrighi che del PD che la sostiene . Al contrario, le biblioteche sarebbero pressoché annientate.
Disastro biblioteche: la denuncia del consigliere Massimiliano Manuel
Scritto da Redazione
Politica
09 Maggio 2024
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