C’erano proprio tutti, i moltissimi attori del progetto “Sport per tutti”, fortemente voluto da Anffas Massa Carrara per avvicinare alla pratica sportiva anche i bambini con disabilità mentali, nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa e sono stati anche tutti concordi sia nell’elogiare il progetto, sia nel confermare la propria totale disponibilità a servizio della sua buona riuscita. A coordinare tutti gli interventi è stata Fiorella Nari, presidente di Anffas Massa Carrara: “Lo sport è importante per la vita di tutti, specialmente per i bambini. Il nostro obiettivo è quello di trovare soluzioni per riconoscere il diritto dei bambini disabili ad essere…bambini, cioè a poter fare tutte le attività ludico-sportive che fanno i normodotati, seguendo quanto stabilito nella Convenzione Onu per l’infanzia che sottolinea l’importanza della pratica dello sport anche per i bambini disabili. L’ambiente in cui viviamo non è sempre adeguato a questo tipo di esigenza: non mette, sempre, su un piano di uguaglianza i diritti dei bambini disabili con quelli dei normodotati. Per questo bisogna costruire strutture idonee che abbattano tutte le barriere per fare davvero in mondo che lo sport sia per tutti”. Il prefetto di Massa Carrara Dottor Guido Aprea ha fatto i complimenti alle finalità del progetto ed ha ricordato. “Sono due le parole da utilizzare oggi in relazione a questo progetto: salute e inclusione. Salute perché lo sport rappresenta un punto di riferimento basilare per la salute per tutti e permette, se fatto con costanza nel tempo, di evitare o prevenire varie patologie e anche l’invecchiamento. Inclusione perché lo sport è un mezzo naturale di inclusione per tutti. Dobbiamo capire che è molto più semplice fare inclusione sociale e anche familiare attraverso lo sport e lo sport può diventare un riferimento fondamentale e un importante aiuto per le famiglie che devono affrontare la disabilità”. Anche il questore di Massa Carrara, Santi Allegra ha portato i suoi saluti e si è complimentato con gli ideatori del progetto: “Questo è un evento importante che fa il punto sulla situazione attuale e spinge tutti a fare di più per realizzarlo. Lo sport è uno strumento fondamentale nella crescita dei giovani ed è uno straordinario veicolo di valori come l’amicizia, la solidarietà e il rispetto delle regole. Lo sport è un mezzo importantissimo per crescere cittadini migliori, per questo è ancora più importante fare uno sforzo per fare in modo che tutti i giovani possano fare sport perché solo così potranno crescere nella legalità”. Presente anche il presidente della provincia Gianni Lorenzetti: “Ricordo che alcuni decenni fa, quando ero bambino, il problema dell’inclusione non era neppure contemplato. La disabilità veniva tenuta nascosta tra infinite sofferenze per i disabili e per le loro famiglie.Da allora sono stati fatti enormi passi avanti soprattutto nella scuola. Lo sport è un ulteriore tassello che va a colmare l’ultimo gap rimasto per una completa integrazione. Oggi abbiamo capito che l’inclusione è una ricchezza perché dallo scambio di esperienze tra disabili e normodotati ne deriva sempre arricchimento per tutti. Per questo sono particolarmente orgoglioso del progetto di inclusione che stiamo portando avanti da un anno nel comune di Montignoso insieme all’associazione Autismo Apuania che ha permesso a diversi ragazzi autistici di avvicinarsi al basket. Inoltre, sempre a Montignoso, stiamo ultimando una struttura che ospiterà un polo inclusivo che comprenderà tutti, dagli anziani ai disabili”. La dottoressa Monica Guglielmi, referente Asl per Massa Carrara, ha ribadito la stima dell’ente da lei rappresentato per Anffas, testimoniata da una lunghissima e fruttuosa collaborazione: “Come Asl ci siamo occupati anche dell’annoso problema della fase successiva all’infanzia e all’adolescenza dei ragazzi con disabilità mentali: quando, cioè diventano adulti e non ci sono più spazi né progetti per la loro crescita personale. Lo sport è basilare ed è giusto che anche i bambini disabili possano vivere esperienze sportive e ludiche per poter vivere una vita il più possibile normale”. Guglielmi ha poi elogiato il lavoro e l’impegno svolto negli anni dalla presidente di Anffas Fiorella Nari e dal direttore Giuseppe Mussi, insieme a tutti gli operatori della struttura. In linea con la Guglielmi, anche il vicesindaco di Carrara e assessore al sociale Roberta Crudeli, che ha ribadito come la struttura di Anffas con le strutture collegate di Fossone e del Castellaro siano, veramente il fiore all’occhiello della provincia, tanto da spingere famiglie a spostarsi nei comuni apuani per poter usufruire di tali servizi: “Il progetto dello sport per tutti è ambizioso ed è anche uno dei primi a livello regionale e aiuterà moltissimo le famiglie che, in genere, sono concentrate solo sulle cure mediche per il disabile e non sul suo diritto allo sport e al divertimento. Il comune di Carrara, che rappresento assicura la sua disponibilità e vicinanza in ogni percorso proposto da Anffas. Ricordo, infatti, che il primo atto della giunta di Serena Arrighi è stato la creazione della Consulta per la disabilità a conferma della centralità del problema dell’inclusione per la nostra amministrazione”. La stessa disponibilità l’ha assicurata anche Roberto Acerbo, assessore allo sport del comune di Massa che ha sottolineato: “Sport per tutti, ma anche sport di tutti perché lo sport deve essere di tutti. La mentalità sportiva, negli anni ha abbattuto molte barriere e portato grandi evoluzioni, tanto che praticamente quasi tutti gli sport possono essere fatti anche da disabili. Lavorare per rendere lo sport sempre più inclusivo deve essere un impegno di tutti”. L’assessore al sociale del comune di Massa, Francesco Mangiaracina ha fatto i complimenti al progetto Sport per tutti, mettendo in evidenza l’immenso valore della sinergia tra tanti enti diversi messa in atto: “Come comune di Massa, sina dalla prima amministrazione Persiani, abbiamo sempre avuto particolare attenzione per la disabilità e per le tematiche dell’inclusione. Abbiamo un’importante collaborazione con l’associazione Autismo Apuania, con la quale abbiamo creato un percorso all’interno del museo Guadagnucci in cui i bambini con disabilità possono fare laboratori creativi seguit da operatori e le famiglie possono seguire conferenze e convegni. Inoltre abbiamo creato una app senza barriere mappando le attività commerciali della città per creare percorsi nuovi e inclusivi. Infine stiamo ultimando il progetto mare senza barriere che dalla prossima estate aprirà una spiaggia attrezzata anche per l’accesso in acqua dei disabili”. Ha portati i saluti della Regione, il consigliere Giacomo Bugliani: “Questo progetto tratta un tema molto delicato ed ha determinato la compartecipazione di tanti soggetti che hanno cuore la sua realizzazione e il bene della comunità. Anffas è una realtà del nostro territorio che incarna la parte migliore della comunità con risultati importantissimi e collaborazioni con enti come Coni, Panathlon e Ufficio scolastico territoriale, che confermano il suo ruolo centrale in tematiche così importanti. Per la regione integrazione sociosanitaria è fondamentale e questo progetto fa capire l’importanza del benessere che viene da sport anche per disabili e indica come fare questi percorsi, perché la tutela della salute e dell’ integrità psicofisica che vengono dallo sport sono basilari”. In collegamento online è arrivato il saluto di Roberto Ghiretti, presidente nazionale di Special Olympics. “Da 60 anni Special Olympics si batte per l’integrazione, da quando i disabili venivano segregati. Oggi, invece, giocano insieme ai normodotati: questo è il percorso futuro che va condiviso e spiegato perché i disabili meritano il meglio di noi. Lavorare con loro è sempre un arricchimento, ma i numeri in Italia sono ancora molto negativi: su tre milioni di disabili giovani certificati solo 26 mila praticano sport. Bisogna fare, tutti insieme un o sforzo enorme per invertire questa tendenza”. Il referente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Vincenzo Genovese ha ricordato l’articolo 33 della Costituzione relativo alla salute e al benessere dei cittadini: “Bisogna dare a tutti la possibilità di uscire di casa e di entrare nel mondo dello sport. Quindi bisogna eliminare le barriere architettoniche e creare spazi adeguati per tutti. Questo progetto conferma la capacità di questa provincia di trovare sempre una sinergia comune per il bene comune nonostante le molte differenze esistenti”.
Sono poi interventi gli operatori di tre società sportive che partecipano al progetto, che hanno illustrato l’importanza del progetto per il valore dell’inclusione e hanno messo in luce l’importanza del lavoro di squadra per migliorare la vita non solo dei ragazzi speciali, ma anche delle loro famiglie. Toccante la testimonianza della mamma di un bambino disabile che ha cominciato il percorso nello sport, la quale ha detto che suo figlio, da quando fa sport, è completamente cambiato e che i genitori hanno bisogno comunque del lavoro di squadra di istituzioni e associazioni perché i bambini speciali riescono a dare tantissimo in queste situazioni.
All’incontro erano presenti i rappresentanti delle sette società sportive che aderiscono al progetto e degli sponsor: Fondazione Intesa San Paolo, Coni Massa Carrara, Ust IX Lucca Massa Carrara ed ha il supporto di Club Scherma Apuano, Club nautico Marina di Carrara, Athletic Team, Stracarrara, Don Bosco Fossone, Tiger Massa Football Flags e Tirassegno Nazionale Massa Carrara.
