Tredicesima, quest’anno è un vero disastro: per gli italiani arriva il Natale più magro di sempre | Ecco perché
Il conto alla rovescia per il Natale è iniziato, ma per milioni di italiani, il Natale quest’anno rischia di essere un sogno infranto.
L’orologio scandisce i giorni che ci separano dalle festività, ma l’ansia per la tredicesima cresce sempre di più.
Quest’anno, la mensilità aggiuntiva, da sempre attesa come un’oasi nel deserto delle spese quotidiane, rischia di trasformarsi in un miraggio.
Mentre le vetrine dei negozi sfoggiano decorazioni scintillanti, le tasche degli italiani si svuotano sempre più velocemente: un quadro poco rassicurante per chi sogna un Natale sereno.
Aumento dei prezzi, crisi energetica, incertezza lavorativa: un cocktail esplosivo che rischia di trasformare le festività in un periodo di ansia e preoccupazione.
Una pessima sorpresa
La tredicesima, pur essendo un’aspettativa importante per molti lavoratori, è spesso fonte di delusioni a causa di una complessa normativa fiscale che la penalizza rispetto allo stipendio mensile. Comprendere i meccanismi che regolano il calcolo della tredicesima è fondamentale per gestire al meglio le proprie finanze e pianificare le spese in modo oculato. L’importo che troviamo in busta paga è, infatti, spesso inferiore alle nostre aspettative, ma perché?
Il calcolo della tredicesima netta è influenzato da una serie di fattori, che si combinano per creare una situazione sfavorevole per i lavoratori: l’Irpef, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, ha un’aliquota che aumenta con l’aumentare del reddito. Di conseguenza, un reddito aggiuntivo come la tredicesima viene tassato a un’aliquota più elevata rispetto allo stipendio mensile; ci sono poi i contributi previdenziali da versare sulla tredicesima, che sono generalmente più alti rispetto a quelli versati sullo stipendio mensile. Questo perché la tredicesima è considerata un reddito accessorio, e non parte integrante del reddito da lavoro. Infine, le detrazioni e le deduzioni fiscali possono ridurre l’importo delle tasse da pagare e non sempre possono essere applicate in modo integrale alla tredicesima.
Natale 2024 sarà più magro del solito
La tredicesima per questo Natale rischia di trasformarsi in una delusione per molti lavoratori. Le nuove norme fiscali, se da un lato hanno introdotto benefici per i redditi più bassi, dall’altro hanno penalizzato la tredicesima, rendendola meno generosa del previsto. Sebbene il Governo abbia introdotto uno sgravio contributivo per alleggerire il carico fiscale sui lavoratori con redditi più bassi, questo beneficio non si applica in modo uniforme alla tredicesima. Lo sgravio contributivo, che riduce l’aliquota contributiva a carico del lavoratore, è un’ottima notizia per chi percepisce uno stipendio mensile inferiore a 2.692 euro. Tuttavia, questa agevolazione non si estende alla tredicesima mensilità.
La ragione di questa disparità di trattamento risiede nel fatto che lo sgravio contributivo è stato previsto solo per 12 mensilità, escludendo quindi la tredicesima. Di conseguenza, sulla gratifica natalizia si applicano aliquote contributive più elevate, erodendo una fetta più consistente della busta paga.