Tasse, arriva la strategia dei 183 giorni: se li superi non paghi più nulla | Già siglato il decreto

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tasse e pagamenti- credit pixabay- lagaazzettadimassaecarrara.it

Se vuoi pagare meno tasse, questa è la strategia dei 183 giorni che stanno adottando tutti: ecco i dettagli e le curiosità

Molto spesso i nostri lettori ci chiedono delle soluzioni per pagare meno tasse riuscendo a far fronte ai vari problemi di cui si fanno carico ogni giorno. Nel corso di questo articolo, infatti, abbiamo deciso di approfondire il fenomeno tasse svelandoti una strategia che in molti chiamano dei 183 giorni che può cambiarti letteralmente la vita: andiamo a vedere di cosa si tratta, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.

Negli ultimi anni, i lettori si son fatti sempre più curiosi circa la strategia per pagare meno tasse, una strategia che non ha avuto molta pace proprio per via degli aumenti e dei rincari previsti per i beni primari, che non hanno permesso di risparmiare e di poter pagare tutte le tasse come si dovrebbe. Di conseguenza, le sanzioni sono aumentate ma anche le stesse tasse.

Purtroppo, però, se vi siete trovati in questa situazione dovrete imparare a risolverla in maniera più veloce possibile. Tra le strategie che abbiamo voluto sviluppare, c’è né una che vi può salvare davvero la vita.

Andiamo a vedere insieme di cosa si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza proprio nel prossimo paragrafo: ecco come cambiare la vostra vita pagando meno tasse possibili.

Pagare meno tasse: ecco la strategia perfetta che vi cambia la vita

Negli anni, i nostri utenti ci hanno sempre chiesto se fosse possibile pagare meno tasse e la risposta non è stata mai perfettamente chiarita. Proprio perché ci teniamo, abbiamo deciso di farlo spiegandovi che l’Agenzia delle entrate è sempre attenta ad effettuare i controlli necessari, anche se bisogna dire che se si ha un fatturato molto alto, molte persone tendono a spostare la propria residenza all’estero in un Paese dove è possibile beneficiare di un regime fiscale “agevolato”.

L’idea di fare ciò non nasce da un’intenzione di evasione, bensì dal fatto che non è considerato equo il rapporto tra contribuenti e Stato, e dalla convinzione che un sistema fiscale meno oppressivo. Come sappiamo, si considerano cittadini italiani coloro che instaurano legami affettivi per circa 183 giorni; non si intendono solo rapporti e unioni civili ma anche le convivenze di fatto.

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tasse e pagamenti, i dettagli – credit pixabay- lagazzettadimassaecararra.it

Come spostare la propria residenza all’estero

Ovviamente per farlo bisogna rispettare dei requisiti e seguire questi che appena citiamo:

  • certificazione di residenza fiscale rilasciata dallo Stato estero
  • documentazione relativa all’abitazione di residenza permanente all’estero
  • documentazione legata all’attività di lavoro svolta all’estero
  • pagamenti di imposte fatti all’estero