Massa: forti disagi nelle strade montane per chi si muove con i mezzi pubblici | Tante corse di autobus soppresse

Autobus in montagna - Lagazzettadimassaecarrara.it

Autobus in montagna - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

La sezione locale di Fratelli d’Italia parte all’attacco, e invita l’Amministrazione ad adottare provvedimenti urgenti per la mobilità pubblica montana.

La vita delle comunità montane è generalmente più complicata e macchinosa, rispetto a quella di coloro che abitano a valle. E lo è ancora di più in assenza di un’adeguata copertura di mezzi pubblici, come accade ormai regolarmente a Forno, Antona, Resceto e altri paesi limitrofi.

È quanto emerge anche dalla recente denuncia della sezione locale di Fratelli d’Italia, che in una breve missiva si è fatta portavoce del malumore crescente degli abitanti.

Specialmente negli ultimi mesi, residenti e pendolari hanno denunciato la soppressione frequente di corse nel trasporto pubblico gestito da Autolinee Toscane, eventualità che ha lasciato numerosi studenti, lavoratori e anziani privi dei collegamenti essenziali.

A Forno, poi, la situazione è degenerata, con corse saltate senza preavviso che hanno costretto molti utenti a ricorrere a mezzi privati o a rimanere isolati. Le reiterate proteste, culminate in petizioni e segnalazioni anche al TG satirico “Striscia la notizia”, ad oggi non hanno trovato una soluzione di continuità, e il partito di Giorgia Meloni ha quindi richiesto un’intervento tempestivo all’Amministrazione regionale.

La mobilità montana, tra incertezze e responsabilità

Le criticità derivano da diversi fattori, a partire dalla flotta di Autolinee Toscane, in molti casi composta da mezzi vetusti e inadeguati ad affrontare le strade montane, senza contare la frequenza dei guasti. La carenza di autisti, inoltre, nonostante l’Accademia di formazione di AT, limita ulteriormente la regolarità del servizio, penalizzando in particolar modo le aree a bassa densità abitativa.

Denunciamo con forza i gravi disservizi che stanno colpendo le aree montane di Massa, in particolare Forno e i paesi limitrofi“, denuncia Fratelli d’Italia, come riportato anche da lavoceapuana.com. E prosegue: “Da giorni, numerose corse di autobus risultano soppresse, lasciando studenti, lavoratori, anziani e cittadini senza un servizio fondamentale. È inaccettabile che nel 2025 ci si ritrovi a dover parlare ancora di mezzi troppo vecchi, non adatti alle strade montane e di una gestione completamente scollegata ai reali bisogni del territorio. Le responsabilità di Autolinee Toscane e di Regione Toscana sono sotto gli occhi di tutti: bus obsoleti, tagli non motivati alle corse, disorganizzazione cronica“.

Giorgia Meloni - Lagazzettadimassaecarrara.it
Giorgia Meloni – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte X)

“Trattati come cittadini di serie B”

La missiva ha quindi evidenziato: “I residenti delle aree montane non possono essere trattati come cittadini di serie B. La mancanza di un trasporto pubblico idoneo, oltre che causare forti disagi ai fruitori, accentua lo spopolamento della nostra montagna“.

E si conclude con una nota caustica: “Invitiamo il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore a rendersi conto della situazione e prendere il mezzo pubblico per recarsi a Forno, sempre che non salti la corsa“.