INPS, sei nato sotto il primo governo Moro? Rimarrai 3 mesi senza lavoro e senza pensione | Meloni: “i democristiani la vostra rovina”

Pensione anticipata, cosa cambia- credit pixabay-lagazzettadimassaecarrara.it
INPS, brutte notizie per alcuni italiani che rischiano di non ricevere nemmeno 1 euro: ecco perché, tutti i dettagli
Molto spesso i nostri lettori in un momento storico così particolare come quello attuale, non fanno altro che interessarsi circa alcuni argomenti e temi che possono fare la differenza: stiamo parlando del tema lavoro e quello delle pensioni. Proprio circa quest’ultimo, abbiamo pensato di approfondire questo capitolo parlandovi di ciò che sta succedendo in questo periodo storico: ecco tutti i dettagli e le curiosità che possono fare la differenza.
Negli anni, infatti, il problema delle pensioni è stato spesso sollevato dal Governo Meloni e dai ministri proprio per garantire una continuità del lavoro fatto in precedenza, non lasciare buchi e cercando di garantire una pensione serena e tranquilla proprio a tutti gli italiani che non hanno fatto che dedicarsi in maniera pretenziosa e precisa al lavoro durante gli anni della loro vita.
La pensione, quindi, non è altro che un traguardo che potrebbe essere raggiunto facilmente se, ogni anno, non cambiassero le cose dal punto di vista di età o di altri punti spesso che meritano delle modifiche o degli approfondimenti.
Proprio per questo, abbiamo deciso di parlarvi di una brutta notizia che circola in questo momento storico che fa riferimento ai nati dopo il 1960: andiamo a vedere insieme di che si tratta e come potrebbe cambiare il tutto.
Pensioni, brutte notizie per questi italiani: ecco il motivo
Negli anni, infatti, esistono diversi italiani che si stanno avvicinando al momento della pensione e stanno facendo i conti con quella che potrebbe essere la loro somma futura. Proprio per questo, si stanno interessando in particolar modo gli italiani nati dopo il 1960; infatti, dal 1 gennaio 1970 è previsto un nuovo aumento dell’età pensionabile.
Secondo quanto dichiarato dal direttore generale dell’Inps Valerio Vittimberga, nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare, l’adeguamento comporterà un incremento di 3 mesi per accedere alla pensione. Inoltre, grazie all’adeguamento della legge Fornero ci sarà un adeguamento dei requisiti pensionistici. Il risultato è che nel 2027 l’accesso alla pensione di vecchiaia verrà posticipato.

Aumento della pensione
Secondo quanto riportato, quindi, l’età minima pensionabile si sta alzando ancora di più e, quindi, salirà a 67 anni e 3 mesi e quindi passa dagli attuali 42 anni e 10 mesi a 43 anni e 1 mese a 71 anni e 3 mesi e 64 anni e 3 mesi.
Inoltre, i 3 mesi considerati di ritardo, per il lavoratore sarebbero un vero problema in quanto rimarrebbe senza stipendio fino a che no avviene l’adeguamento.