RETTIFICA URGENTE – Accertamenti Fisco, partono quelli del 2021: in 9 casi su 10 steccato il codice 999 | Arrivano le lettere verdi

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Attenzione ai controlli del fisco che cominciano con quelli del 2021: ecco cosa sta succedendo, i dettagli e le curiosità
Molto spesso il Fisco è molto severo con i cittadini italiani soprattutto in casi specifici che, pur essendo banali, ti fanno rischiare multe salate a cui non puoi fare a meno. Nel corso di questo articolo, abbiamo deciso di parlarvi di un tema molto delicato ma molto importante allo stesso tempo che riguarda un accertamento del Fisco su una categoria in particolare: stiamo parlando delle partite iva, al quale va fatta una rettifica urgente. Andiamo a spiegarvi quello che sta accadendo, tutti i dettagli e le curiosità.
Negli anni, le partita iva rispetto ai lavoratori da dipendente, hanno subito un cambiamento strategico molto importante e la legge ha fatto delle modifiche circa l’iva e molti altri sistemi relative alle tasse e al fisco. Proprio per questo, ultimamente il Fisco è divenuto molto più severo soprattutto con i controlli per evitare qualunque tipo di evasione fiscale.
Proprio per questo, si sta lavorando molto sulle dichiarazioni delle partite iva avvenute nel 2021, dove partono i controlli per gli aiuti di Stato dichiarati nel 2022, inviando lettere di compliance per segnalare errori. Sono tantissime le cose da esaminare e analizzare soprattutto riguardo l’uso scorretto del codice 999 e omissioni nei modelli fiscali.
Andiamo a vedere nel prossimo paragrafo tutti i dettagli che ti possono aiutare a non ricevere una multa salata.
Partita Iva, partono i controlli del fisco: ecco cosa si rischia
Il Fisco non si addormenta mai e, in questo periodo, stanno partendo delle lettere di compliance alle partite IVA. Infatti, a finire sotto la lente dell’Agenzia delle entrate sono quelle partite iva che hanno usufruito degli aiuti statali con particolare attenzione agli aiuti di Stato e quelli in regime “de minimis”.
Con il provvedimento datato 5 giugno 2025, l’Amministrazione finanziaria annuncia l’avvio di una campagna di controlli che fa riferimento, quindi, agli aiuti di Stato nei modelli Redditi, IRAP e 770. I controlli sono partiti proprio per una gestione scorretta dell’indicazione degli aiuti ricevuti, che in molti casi ha impedito la loro registrazione nei sistemi informativi pubblici. Le comunicazioni verranno mandate nei prossimi giorni tramite il domicilio digitale (cioè la PEC) e il Cassetto Fiscale.

Cosa fare se ricevi la lettera dall’Agenzia delle entrate
L’unica cosa da fare subito è indicare i dati mancanti o errati come codice ATECO, Regione, Comune, settore, dimensione d’impresa e tipologia di costi.
Successivamente, se l’agevolazione non è stata registrata il contribuente dovrà restituire quanto ricevuto, maggiorato degli interessi previsti.