“D’cost’ ghè paura, d’l’ gato d’l’Aùla?”. È un modo di dire dialettale, antico come la memoria popolare aullese. Veniva usato per lo più quando i bambini non volevano andare a scuola oppure non volevano stare in un posto, ad esempio a casa da soli oppure al buio.
Per esorcizzare la paura, o per dar forma alle tradizioni locali, l’associazione “Antiche tradizioni amighi d’ Sghigia” ha elaborato una storiella di fantasia per bambini ma anche per adulti, dedicata appunto alla metafora del gatto nero ribattezzato “Ninôn, l’gato d’l’Aula”.
Nella quarta di copertina il gatto nero aullese è presentato così: “Ninôn è un bel gatto nero che vive alla Brunella, la fortezza di Aulla, con il suo babbo umano e alcuni simpatici amici animali. La sua indole curiosa lo porterà però a lasciare la sicurezza della sua casa per girovagare nei territori del comune di Aulla: incontrerà nuovi amici e vivrà nuove avventure”.
La storia di Ninôn è nata un anno fa in occasione del carnevale quando l’associazione insieme alla “Pro-loco Città di Aulla” ne fecero, appunto, la maschera del carnevale aullese.
Il libro è di prossima uscita ma è già prenotabile e domenica 20 febbraio alle ore 17 ne sarà data presentazione presso la sala consigliare del comune di Aulla, alla presenza del sindaco Roberto Valettini, della scrittrice e delegata comunale alla cultura Marina Pratici, la scrittrice Rita Innocenti oltreché, naturalmente, dell’associazione “Antiche tradizioni amighi d’ Sghigia” e della “Pro-loco Città di Aulla” con il suo presidente Marco Profili.