È stata condannata una coppia di marocchini a lasciare immediatamente l’alloggio popolare che occupavano e a lasciare subito il territorio della provincia di Massa Carrara. I due sono stati ritenuti colpevoli di atti violenti e persecutori e di stalking nei confronti dei condomini di via Ordonez a Carrara. Il giudice ha anche imposto che i due venissero scortati dai carabinieri per recuperare i propri beni dall'alloggio, per evitare il peggio. A riferire l’esito della vicenda è il consigliere dell’opposizione Massimiliano Bernardi che non ha nascosto la sua approvazione per una sentenza, che, a suo parere, può definirsi storica nella gestione delle case popolari. Bernardi aveva, infatti, sostenuto i condomini di Via Ordonez nella battaglia per garantire il diritto alla casa e per condannare coloro che adottano comportamenti inaccettabili : la sentenza del giudice, quindi, dimostrerebbe la convalida di tale battaglia pervenuta anche dalla giurisprudenza. Le testimonianze dei vicini della coppia di marocchini hanno permesso di dimostrare inequivocabilmente i molti atti di violenza commessi dai due a danno dei condomini. “Inammissibile invece – fa notare Bernnardi - constatare come l’amministrazione Arrighi non abbia messo in campo tutte le azioni possibili per contrastare una situazione così grave, e che nessuno si sia recato sul posto per verificare le condizioni da incubo in cui vivevano le famiglie sottoposte a violenze di ogni tipo”. Bernardi ha lanciato poi una frecciata al vicesindaco Roberta Crudeli assessore al Sociale e alle politiche abitative, sostenendo che abbia fatto finta di non sapere che alle case popolari di Via Ordonez c’era il far west, come la sentenza del tribunale ha dimostrato. “È inaccettabile tra l’ altro – ha continuato Bernardi - che a causa del lassismo e della sfrenata cultura dell’integrazione fallita del Pd , chi ha occupato il complesso di Via Ordonez ha potuto fare quello che voleva”. Bernardi ha poi ricordato le molte segnalazione fatte da lui stesso sul comportamento inaccettabile della coppia di coniugi marocchini che rendevano invivibile la convivenza agli altri condomini. “Non è servita l’ ampia documentazione in mano alla Crudeli – ha aggiunto Bernardi - che descriveva addirittura l’ installazione di telecamere di sorveglianza per controllare il vicinato, tanto che vivere lì era diventato come entrare nell’anticamera dell’inferno. Ma erano documentate anche le quotidiane liti violente, le vetrate a pezzi, i citofoni scardinati e i vasi rotti , compreso il lancio di urina e di varichina dal terrazzo e contro le porte dei vicini: tuttavia, nulla di ciò ha fatto muovere le autorità. A questo punto sono curioso di sapere se, anche questa volta, il vicesindaco Roberta Crudeli negherà la realtà dei fatti e mi offenderà di nuovo dandomi del razzista. È la legge del contrappasso, quella che incrina decisioni politiche ambigue e rischiose, come quella della piddina Crudeli che, dopo le vicissitudini della senegalese che gestisce un mensa clandestina nel centro storico, avrebbe offerto una sorta di via d’uscita dalla legalità anche ai due anche ai due violenti inquilini marocchini di via Ordonez, perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.
Condannata coppia di coniugi marrocchini che stalkerizzavano i coinquilini in via Ordonez segnalati dal consigliere Massimiliano Bernardi
Scritto da Redazione
Politica
20 Aprile 2024
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