Situazione preoccupante ad Avenza: il degrado avanza in attesa delle isole ecologiche

Degrado urbano - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)
Il comitato “Dai monti al mare con Avenza si R-Esiste” tuona contro la sporcizia e il sudiciume che infestano l’area ex Cat: “La realtà ci riserva sorprese amare”.
Nella frazione di Carrara, le condizioni dell’area ex Cat continua a preoccupare la popolazione. Si tratta di un quartiere situato in una zona centrale, peraltro un tempo sede della Protezione Civile, ma che da tempo versa in condizioni di abbandono, sino a diventare un ricettacolo di sporcizia, rifiuti e degrado urbano.
La situazione è stata ripetutamente denunciata sia dai cittadini che dal comitato “Avenza R-Esiste”, collettivo che ha recentemente lanciato un nuovo appello per incitare l’attuazione di misure concrete per restituire dignità al territorio.
Le principali criticità riguardano l’incuria e l’abbandono selvaggio di rifiuti: nell’ex Cat abbondano infatti sacchi di immondizia, residui di bivacchi, bottiglie e rifiuti vari, e l’assenza di controlli non fa che favorire i comportamenti incivili.
La lentezza dei lavori di recupero del capannone ex Cat, inoltre, finanziati nel 2016 con il Bando delle Periferie ma fermi da anni, aggravano ulteriormente la situazione, attraendo senzatetto e personaggi ai margini della legalità. La riqualificazione, in sostanza, tarda ad arrivare, nonostante gli impegni dell’Amministrazione comunale, e la presenza di strutture fatiscenti rendono l’area ancora più rischiosa. Di seguito, il comunicato del comitato “Avenza R-Esiste”.
La denuncia di “Avenza R-Esiste”
Il comitato “Avenza R-Esiste” ha divulgato un comunicato in cui propone soluzioni concrete per il degrado nell’area ex Cat, a partire dall’emissione di multe salate per chi abbandona i rifiuti e dalla rimozione dei rottami, suggerendo infine l’installazione di fototrappole per monitorare e sanzionare gli illeciti.
“In attesa delle tanto agognate isole ecologiche, ad Avenza gli incivili del ‘do coio coio’ si sono attrezzati” – riporta la denuncia del comitato – “Ci siamo stupiti che lo sport dell’abbandono sudicio-selvaggio avesse lasciato intonsa l’area detta ex Cat, dove stanno proseguendo ad andamento molto lento i lavori nel capannone della Protezione Civile. Forse un’azione più attenta del personale di quella che era Nausicaa? Forse un ritrovato e dilagante senso civico ed ambientale? Si sa, a noi piace sognare, o comunque non perdere la speranza di tornare a vivere in luoghi perlomeno sicuri e puliti, ma la realtà ci riserva sempre sorprese amare“.

Il richiamo alle Autorità
Il comunicato prosegue: “Un appello ai responsabili del caso, visto che lozzo richiama lozzo: la possibilità di sanzionare i bivaccatori che lasciano certi residui alcolici, e non solo, ci sarebbe tra una passeggiata e l’altra; se si desse un’accelerata all’ultimazione dei lavori al capannone e al ripristino del polo della Protezione Civile l’area sarebbe meno frequentata da persone con scarso senso civico, e se poi si rimuovessero i rottami su due ruote, ci si guadagnerebbe almeno nel decoro”.
E si conclude così: “Il comitato ‘Dai monti al mare con Avenza si R-Esiste’ propone di fare multe salate a chi abbandona rifiuti in modi o luoghi non consoni“.