Mentre i partiti si trastullano tra attacchi e affari personali, la neoinsediata commissaria tira dritto per attuare ciò che la giunta di destra ha lasciato incompiuto. In particolare accelera sulla realizzazione della Casa di Comunità. A nostro parere, "mal consigliata", la commissaria sta portando a termine un'operazione che potrebbe arrecare danno alla salute e all'ambiente. Come mai?
Comincia così l'intervento del Polo Progressista e di Sinistra con cui contesta la decisione del commissario appena insediato e, subito dopo, incalza: In primis perché avalla la costruzione di una casa di comunità con degenze ospedaliere ai confini di una struttura ferroviaria, su una direttrice di traffico già fortemente intasata. Una direttrice con un valutazione acustica che ci lascia molti dubbi, e che sorge in un'area dove è previsto un ulteriore consumo di suolo, dopo che negli ultimi 4 anni ne sono stati consumati oltre 4 ettari, pari a 6 campi da calcio e nonostante i frequenti allagamenti che si sono verificati nel piazzale della Stazione. Per questo riteniamo che il nulla osta della commissaria sia discutibile.
Ci lascia perplessi - prosegue la nota - inoltre la posizione della Regione Toscana e di conseguenza quella di ASL che da lei dipende, che procedono su questa strada senza un effettivo e vero confronto partecipativo con il territorio, neppure di fronte al diffuso dissenso raccolto.
È vero che i cittadini hanno bisogno di una risposta alla mancata medicina territoriale, sottratta alla città con l'ospedale per acuti, ma l'ubicazione logica e razionale rimane quella del vecchio monoblocco, per il quale erano già stati stanziati dalla Regione, a suo tempo, 2mln per la demolizione totale e al suo posto si potevano utilizzare le risorse ottenute con il PNRR per la costruzione ex novo. Una struttura realizzata in un punto più adatto per la diversa esposizione acustica provocata dal rumore del traffico e meno esposta all'inquinamento, che avrebbe permesso inoltre di riqualificare l'intera area circostante garantendo un accesso facilitato, già esistente, sull'Aurelia. Come Polo continueremo a promuovere iniziative di sensibilizzazione affinché le istituzioni tutte la smettano di approvare progetti miopi che non guardano né alla vivibilità dei quartieri, né alla salute della collettività.